Iscrizioni: sempre aperte
Durata: 50 ore stimate di formazione on line
Presentazione e obiettivi formativi: Per molto tempo, nell’ambito delle scienze psicologiche e della pedagogia, si è pensato che l’intelligenza fosse una. Per differenziarla si parlava di Q.I, ovvero di quoziente intellettivo, stabilendo uno standard di riferimento che differenziasse il “normale” dal “non normale”. Numerose teorie a confronto hanno poi stabilito che non si può parlare di intelligenza al singolare, ma di intelligenze distinte e separate, che sono peculiari per ognuno di noi.
In campo educativo, l’obiettivo deve essere quello di potenziare tutte le intelligenze di ciascun allievo, in egual misura e nel rispetto delle attitudini di ognuno.
Anche gli alunni con BES, quindi, hanno intelligenze e processi mentali e cognitivi che devono essere considerati o sollecitati a scuola.
Ogni docente dovrebbe essere in grado di svelarle e di leggerle, per distinguerle e implementare l’apprendimento, rendendolo meno granitico e standardizzato.
Si tratta di un’attività che deve comunque essere pianificata per tempo, in un percorso di crescita continua. L’educazione non si muove a senso unico: nell’arco temporale della frequenza scolastica, avvengono scambi, non certo di ruolo ma comunicativi e relazionali, che coerentemente attivati, rendono fervida e crescente ogni azione educativa.
Il Corso fornisce:
- una ricognizione attenta sullo studio dell’intelligenza e delle intelligenze, secondo gli studi di Gardner e di altri autori;
- modalità e strategie di intervento didattico per potenziare e implementare le intelligenze sul fronte educativo e didattico;
- modelli di progettazione che hanno come focus la lingua italiana, ma che si integrano con altre discipline, potenziando diverse intelligenze, allo scopo di creare un apprendimento cooperativo, significativo e permanente;
- nozioni su metodologie quali la maieutica di gruppo, il brainstorming e il brainwriting, e indicazioni per il miglior utilizzo in classe, nel rispetto dell’unicità di ogni alunno;
- aggiornate modalità e strategie di intervento didattico, allo scopo di rendere la programmazione annuale una mappa interdisciplinare, meno settorializzata e più vicina ai bisogni dei suoi giovani utenti, sin dalla sua elaborazione e previsione iniziale.
Il percorso formativo presenta, inoltre, modelli di metodologie didattiche che impiegano opportunamente le TIC: si tratta di un altro fondamentale spunto di riflessione per ogni docente che vorrà attingervi per programmare al meglio la propria attività didattica.